Pavel Brutt (Katusha) ha vinto per distacco con una fuga da lontano la prima tappa in linea del Giro di Romandia, la Martigny-Leysin di 172,6 chilometri. Il corridore russo con un azione coraggiosa partita a soli 3 chilometri dal via assieme ad altri tre compagni d'avventura l'ucraino Oleksandr Kvachuk (Lampre-Isd) il bielorusso Branislau Samoilau (Movistar) e l'australiano Jack Bobridge (Garmin-Cervelo) staccati nel finale e giunti all'arrivo nell'ordine elencato. I quattro hanno sfruttato l'atteggiamento del gruppo dei più immediati inseguitori, che ha preferito non reagire a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia. Volenteroso Damiano Cunego che nel finale ha recuperato posizioni con un grande scatto che gli è valso il quinto posto, a 1'59" da Brutt, nuovo leader della generale (Cunego è ottavo a 2'08"). Chissà se al Giro il veronese riuscirà a ritrovare la forma di un tempo. Infine dobbiamo sgnalare il ritiro, a causa di una caduta, dell'aretino Daniele Bennati (Leopard-Trek), decimo ieri nel cronoprologo di Martigny vinto da Castroviejo. Domani la seconda delle cinque frazioni, la Romont-Romont di 171,8 km.
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